Vini e olio bio: una produzione votata alla sostenibilità
Dal 2009, Azienda Agricola Santa Lucia pratica agricoltura biologica. A decorrere dalla vendemmia del 2016 tutti i vini si fregiano della certificazione verde in retro-etichetta.
Le olive e l’Olio EVO della cultivar “La Coratina” provengono anch’essi interamente da agricoltura biologica. I trattamenti a vigneti e oliveti sono basati sull’utilizzo esclusivo di zolfo e rame, senza ricorso a prodotti chimici di sintesi, con le pratiche del sovescio, dell’irrigazione di salvataggio, dell’inerbimento spontaneo e della concimazione organica. L’agricoltura biologica non è solo una scelta, ma un modello di comportamento che rispetta la nostra vocazione. Abbiamo abbandonato l’uso di pesticidi e prodotti chimici di sintesi a favore di pratiche agricole che rispettano la biodiversità, proteggendo piante e animali, con insetti che contribuiscono all’equilibrio naturale del nostro vigneto. Accettiamo maggiori rischi di attacchi parassitari rispetto a molti nostri colleghi, comprimendoli solo con l’intensità del lavoro in vigna.
Abbiamo scelto la sostenibilità ambientale anche dal punto di vista energetico, installando già dal 2010 un impianto fotovoltaico sulle coperture dell’azienda, che ci garantisce buona autonomia energetica (50 Kw di picco) grazie al cosiddetto scambio sul posto.
Per il riscaldamento degli ambienti interni utilizziamo caldaie idonee a bruciare gli scarti di lavorazione delle olive (nocciolino), legname proveniente dalla punta dell’oliveto e degli alberi di alto fusto, pellets in legno. Abbiamo infatti estati calde e inverni spesso rigidi, raramente innevati, che risentono delle perturbazioni di origine balcanica.
L’amore per il territorio si trasmette con la sua tutela
Per Azienda Agricola Santa Lucia, rispetto per l’ambiente e la sostenibilità del territorio sono una realtà tangibile e cuore della filosofia aziendale. Ci occupiamo della pulizia dei nostri terreni, a volte anche della strada pubblica a noi vicina, intraprendendo contemporaneamente almeno 4 distinte sfide: creazione di una catena del valore sostenibile; sfida in presenza di risorse finanziarie limitate per piccole aziende; condivisione e gestione conoscenze delle catene sostenibili; sostenimento requisiti normativi di settore.
Riconosciamo l’importanza cruciale di preservare la bellezza dei luoghi e l’ecosistema, ben sapendo che solo un ambiente sano garantisce la produzione di vini “responsabili”, il raggiungimento degli obiettivi di qualità, e un futuro dignitoso per le generazioni seguenti. Quanto accade negli oceani, con presenza di microplastiche, funge da monito. Proviamo a curare la bellezza, in modo compatibile con territorio e indole personale, nel rispetto anche del bilancio annuale di noi piccoli produttori che seguono tutto il processo “verticale”, dalla pianta alla vendita. Senza intervento di operatori della finanza, rinunciando a ogni standardizzazione e omologazione di gusto e comportamenti.
Ci impegniamo costantemente nella ricerca di soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale della produzione, dal risparmio idrico all’adozione di energie rinnovabili, fino alla riduzione dell’impronta ecologica con utilizzo di vetri leggeri, anche quando a danno dell’immagine, con produzione interna di compost per l’orto delle famiglie che vivono in azienda.
Utilizziamo acque meteoriche del sottosuolo, con pozzo artesiano del 1984, profondo 600 metri. Un impianto di filtrazione a osmosi inversa di derivazione nautica ci assicura gli standard microbiologici, in uno con le forniture autorizzate “AQP”, l’acquedotto pugliese.
Le nostre produzioni biologiche artigianali sono il risultato di un approccio che minimizza gli scarti, ricicla e riutilizza i materiali, riduce l’impatto sull’ambiente, in un circolo virtuoso che ci auguriamo vada a beneficio di tutti gli attori coinvolti: suolo, sottosuolo, visitatori, ospiti, clienti, fauna e flora.