La nostra storia

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Viticoltori d’eccellenza nella denominazione Castel del Monte Nero di Troia a nord di Bari

Le origini dell’Azienda Agricola Santa Lucia risalgono al 1628, quando “Marc’Antonio Perrone possedeva annui ducati 60 di fiscali feudali sopra Quarati.” (cfr. Aurelio Valente, Puglia d’oro, ed. Laterza & Polo, 1936).

Quarati è l’odierna Corato (BA), dove nella Contrada Santa Lucia, a circa duecentocinquanta metri sopra il livello del mare, coltiviamo in agricoltura biologica vitigni autoctoni delle Murge, frutto di selezione massale: Nero di Troia in purezza per i rossi, Bombino Nero per il rosato, Fiano per il bianco. Azienda Agricola Santa Lucia effettua anche micro-vinificazioni sperimentali di Negromaro, Malbec, Aleatico di Puglia e Moscato.

Ingresso masseria
coltivazione manuale uve
botte in legno
nuove generazioni in azienda

Dal Novecento a oggi

Inizio secolo

Fino a inizio secolo, i nostri antenati esportavano vini sfusi rossi in Francia: Nero di Troia, Primitivo e altri ancora.

Fine anni settanta

A fine degli anni Settanta è stato avviato l’imbottigliamento di vini autoctoni destinati al mercato locale. Nero di Troia, Sangiovese, Chardonnay, Pampanuto, Bombino bianco, Vermentino, sotto la guida tecnica del dottor Luigi Cantatore, enotecnico coratino.

Anni novanta

Negli anni Novanta è stato avviato l’ammodernamento della cantina, la conversione dei vitigni adottando al 95% qualità autoctone, e l’export massiccio negli Stati Uniti, grazie al lavoro svolto con il broker Marc De Grazia Selections Srl, il cui fondatore è oggi un famoso produttore etneo, tanto visionario quanto concretissima figura mondiale del vino – e di conseguenza anche della vita.  

Terzo millennio

All’inizio del terzo millennio, con la supervisione dell’enologo Paolo Caciorgna e dell’agronomo Alfredo Tocchini, è iniziato un progetto di valorizzazione dei vitigni indigeni prodotti in purezza, concluso con brillanti risultati tecnici, lusinghieri riscontri stampa, export in cinque continenti, produzione annuale di circa 50.000 bottiglie e crescita qualitativa costante. Emilia Tartaglione, attuale enologo aziendale, è allieva di Paolo Caciorgna, e sua collaboratrice per alcuni “Cru” del centro sud dell’Italia. 

Dal 2010

Siamo lieti di far parte dal 2010 della FIVI che definiamo Famiglia, anziché Federazione Italiana Viticoltori Indipendenti