Vino ottenuto dalla pressatura soffi ce di uve Fiano in purezza
allevate con densità di 5.500 piante per ha a spalliera alta
con il guyot songolo. Il vino prende il suo nome dal volatile
che popola le colline delle Murge, oltre a ricordare l’opera
lirica del compositore italiano Gioacchino Rossini. Il vitigno
Fiano, caratterizzato da grande vigoria e potenza, nonostante
sia molto ben acclimatato in Puglia, è stato, con la vendemmia
2001, il primo esperimento regionale di produzione in bottiglie
di qualità. L’elevata acidità che ne contraddistingue le uve
consente alle piante di superare senza inconvenienti strutturali le
temperature estive locali e di conservarne integro il patrimonio
genetico, olfattivo e la freschezza. Di colore giallo intenso, con
aroma persistente di agrumi maturi, confettura di limone, fi ori
bianchi, frutta bianca e caramello. Alcool 13% apertura delicata
al palato con progressiva interessante crescita, elegante salinità
ben bilanciata con struttura e corpo. Il gusto secco, la ricchezza
della struttura e l’intensità aromatica, rendono questo bianco un
prodotto particolare nel panorama produttivo pugliese dei vini
bianchi. Buon aperitivo se accompagnato da sostegni alimentari, si
abbina particolarmente bene con i piatti della cucina mediterranea
estiva, ed in particolare frutti di mare crudi, calamari, seppie,
mitili, polpo, frutti di mare e pesce, cotti in bianco, al forno,
od anche solo lievemente “colorati”. Va bevuto fresco e
preferibilmente entro 2-3 annate successive alla vendemmia.
Temperatura consigliata: 12° C circa; da stappare 5 minuti prima
della degustazione.